Lo sguardo fissa il muro,
rimango IMMOBILE
mentre la parte di me più autonoma
lotta contro la rappresentazione di te dentro me
perfetta e armoniosa,
lotta per non averti,
per dimenticarti,
battaglia inutile senza tempo,
né vincitore,
non troverò mai le armi per combatterti,
consumo solo energie
invece di amare
la parte più dolce
e bisognosa di te, dei tuoi pensieri!
Se mi pensi mi crei,
divengo più reale ai tuoi occhi
e mi sento viva,
mi abbraccio da sola se ci sono dentro te
quando cammini per la strada,
ti stringo forte tra la mia mano
ma viene il vento
e tu polvere te ne vai via lontano
ancora una volta,
lontano dal mio cuore.
Dove sei?
Sei negli occhi di quel bambino che ho incontrato,
nel sole che abbraccia con i raggi la mia terra,
nell’acqua dolce che scorreva via,
nel freddo di questi giorni,
sei sempre fugace
e in cambiamento
ci sei ma fuggi da me
come la bassa marea
che si ritira dal terreno sabbioso…
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